D.M. 226/2022 e Nota M.I.M. prot. n. 65741 del 7 novembre 2023
DESIGNAZIONE DEL DOCENTE TUTOR
Il docente tutor:
- è designato, all’inizio dell’a.s., dal Dirigente Scolastico, sentito il parere del Collegio dei Docenti;
- salvo motivata impossibilità nel reperimento di risorse professionali, un tutor segue al massimo tre docenti in percorso di formazione e periodo annuale di prova (max rapporto 1:3);
- appartiene allo stesso ordine e grado di istruzione del docente in percorso di formazione e periodo annuale di prova;
- appartiene preferibilmente alla stessa disciplina, area disciplinare o tipologia di cattedra del docente in percorso di formazione e periodo annuale di prova;
- possibilmente opera nello stesso plesso del docente accompagnato;
- nella scuola secondaria di I e II grado, appartiene alla stessa classe di concorso del docente in periodo di prova a lui affidato ovvero è in possesso della relativa abilitazione;
- in caso di motivata impossibilità, si procede alla designazione per classe affine o per area disciplinare;
- anche per i docenti che devono ripetere un nuovo periodo di formazione e prova è prevista la nomina di un docente tutor, possibilmente diverso da quello che lo ha accompagnato nel primo anno di servizio.
Criteri prioritari per la designazione del tutor:
- il possesso di uno o più tra i titoli previsti per la designazione dei docenti tutor per i percorsi di abilitazione previsti dalla normativa vigente;
- il possesso di adeguate competenze culturali, comprovate esperienze didattiche, attitudine a svolgere funzioni di tutoraggio, counseling, supervisione professionale.
COMPITI DEL DOCENTE TUTOR
- Accoglie il docente/educatore in periodo di prova nella comunità professionale e favorisce la sua partecipazione alla vita collegiale della scuola;
- esercita ogni utile forma di ascolto, consulenza e collaborazione per migliorare la qualità e l’efficacia dell’insegnamento;
- predispone momenti di reciproca osservazione in classe;
- collabora nella elaborazione, sperimentazione, validazione di risorse didattiche e unità di apprendimento;
- in sede di convocazione del Comitato di valutazione, presenta le risultanze emergenti dall’istruttoria compiuta in merito alle attività formative predisposte ed alle esperienze di insegnamento e partecipazione alla vita della scuola del docente neoassunto.
RICONOSCIMENTI E FORMAZIONE
La Nota M.I.M. annuale sottolinea l’importanza della figura del tutor accogliente, che assicura il collegamento con il lavoro didattico sul campo e si qualifica come mentor per gli insegnanti in formazione e prova, specie di coloro che si affacciano per la prima volta all’insegnamento.
All’attività del docente tutor sono riconosciuti:
- compenso economico (fondo per il Miglioramento dell’Offerta formativa);
- attestazione dell’attività svolta dal tutor (progettazione, confronto, documentazione) come iniziativa di formazione prevista dalla L. 107/2015, art. 1, comma 124, da parte del Dirigente Scolastico.
Apposite iniziative di formazione per i docenti tutor saranno organizzate dagli Uffici Scolastici Regionali, utilizzando quota parte dei finanziamenti per attività regionali. Le iniziative organizzate, anche con la collaborazione di strutture universitarie o di enti accreditati, metteranno al centro la sperimentazione di strumenti operativi e di metodologie di supervisione professionale (criteri di osservazione reciproca in classe, peer review, documentazione didattica, coaching, ecc.).