Il modello formativo ministeriale

Il D.M. 188 del 21 giugno 2021 definisce le linee operative del Piano, riprese e specificate nelle Note M.I. prot. n. 27222 del 6 settembre 2021,  prot. n. 32063 del 15 ottobre 2021 e prot. n. 2405 del 21 ottobre 2021 (link alle Note M.I.)

Quest’ultima Nota fornisce un possibile modello di unità formativa, rivisto anche alla luce alla luce della sentenza Tar Lazio n. 9795/21.

FINALITA’ DEL PIANO

Garantire una conoscenza di base relativa alle tematiche inclusive per il personale docente non specializzato su sostegno e impegnato nelle classi con alunni con disabilità.

Assicurare strumenti di lavoro atti a rispondere a tutti gli alunni, in un’ottica di piena inclusione e a garanzia del principio di contitolarità nella presa in carico degli alunni stessi.

GOVERNANCE DEL PIANO

Ministero dell’Istruzione – Direzione generale per il personale scolastico e Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico

  • Definizione delle linee operative nazionali.
  • Assegnazione delle risorse finanziarie e definizione dei criteri di riparto.

Comitato tecnico-scientifico nazionale, costituito presso la Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico

  • Monitoraggio qualitativo dei percorsi di formazione, in raccordo con i Comitati tecnico-scientifici regionali.

Comitato tecnico-scientifico regionale, costituito con Decreto del Direttore Generale dell’U.S.R.

  • Definizione del modello formativo regionale e dell’offerta formativa.
  • Coordinamento organizzativo a favore delle Scuole Polo per la formazione.
  • Predisposizione del test finale per i docenti partecipanti.
  • Monitoraggio qualitativo dei percorsi di formazione, in raccordo con il Comitato tecnico-scientifico nazionale.

Scuole Polo di Ambito per la Formazione, destinatarie dei fondi ministeriali

  • Organizzazione delle attività formative.
  • Gestione degli aspetti amministrativo-contabili  e di rendicontazione.
DESTINATARI

Docenti a tempo indeterminato e a tempo determinato, con contratto annuale, impegnati nelle classi con alunni con disabilità e sprovvisti di specializzazione su sostegno.

TEMPI

Le attività formative devono svolgersi entro il 30 marzo 2022.

UNITÀ FORMATIVA

Durata: 25 ore

Articolazione:

  • 16 ore di lezione, anche tramite moduli on-line (per le tematiche si rimanda al modello ministeriale  di unità formativa);
  • 8 ore di attività laboratoriale/collegiale/ progettuale, specificate nel suddetto modello;
  • 1 ora di test di valutazione, da svolgersi in forma anonima e finalizzato a verificare l’efficacia delle attività formative svolte nell’ambito del monitoraggio qualitativo dei percorsi.
SOFIA

I percorsi di formazione dovranno, come di consueto, essere inseriti nella piattaforma SOFIA e monitorati anche con attività di rilevazione volte a comprendere l’esito del percorso formativo sul tema dell’inclusione, nonché a raccogliere ulteriori fabbisogni per eventuali successive attività formative.

RISORSE FINANZIARIE E CRITERI DI RIPARTO

Il M.I. ha assegnato complessivamente al Veneto € 784.176,00, ripartiti tra le Scuole Polo per la formazione, tenuto conto della percentuale di docenti, non in possesso del titolo di specializzazione, che svolgono attività in classi con alunni con disabilità (dato desunto dal sistema informativo ministeriale).

L’all. B della Nota M.I. prot. n. 27222 del 6 settembre 2021 riporta la suddivisione dei fondi tra le Scuole Polo interessate.

RENDICONTAZIONE

Le modalità di accreditamento prevedono l’erogazione del primo 50% delle risorse previste e del restante 50% a rendicontazione.

Sarà cura delle istituzioni scolastiche destinatarie delle risorse, procedere alla rendicontazione delle spese sostenute secondo le consuete modalità previste nella piattaforma di monitoraggio e rendicontazione dell’area SIDI.

Le rendicontazioni dovranno essere caricate improrogabilmente entro e non oltre il 15 aprile 2022, al fine di consentire alla scrivente Direzione generale di completare per tempo le attività contabili propedeutiche all’erogazione dei saldi in conto residui.