Le priorità per la formazione per il triennio 2016-19 «sono definite a partire dai bisogni reali che si manifestano nel sistema educativo e dall’intersezione tra obiettivi prioritari nazionali, esigenze delle scuole e crescita professionale dei singoli operatori» (Nota MIUR 2915 del 15-09-2016).
Le aree a cui afferiscono tali priorità sono nove, così declinate nel Piano Nazionale di Formazione del personale docente per il triennio 2016-2019:
- Autonomia organizzativa e didattica.
- Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base.
- Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento.
- Competenze di lingua straniera.
- Inclusione e disabilità.
- Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale.
- Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale.
- Scuola e Lavoro.
- Valutazione e miglioramento. Il coinvolgimento di tutta la comunità scolastica.
Le priorità riguardano le azioni formative garantite dal MIUR e rappresentano delle “linee guida” per i piani formativi progettati a livello di Rete di Ambito e di Istituto, sulla base dei bisogni interni manifestati dai destinatari, prioritariamente i docenti, ma anche altri soggetti professionali (dirigenti, figure di sistema, personale amministrativo) (Nota MIUR 2915 del 15-09-2016).